Seno cadente: mastopessi o mastoplastica?

Il seno è una delle parti del corpo più soggette ai cambiamenti nel tempo. Gravidanze, allattamento, variazioni di peso e il naturale processo di invecchiamento possono portare a una perdita di tonicità e compattezza. Quando il seno appare svuotato o cadente, molte donne si chiedono quale sia l’intervento giusto per ritrovare la silhouette perfetta: mastopessi o mastoplastica additiva?

Nell’articolo ti spieghiamo come riconoscere un seno cadente, quali sono le cause principali e le differenze tra i due interventi. Così da creare consapevolezza e guidarti lungo questo percorso.

Seno cadente: che cos’è e come riconoscerlo

Si parla di seno cadente quando la mammella perde sostegno e tende a scendere verso il basso, perdendo la sua forma piena e tonica. In termini medici, questa condizione è chiamata ptosi mammaria, e può presentarsi in diversi gradi: da una lieve discesa fino a una perdita più evidente di volume e proiezione.

A cosa è dovuto il seno cadente

Le cause principali della ptosi mammaria possono essere molteplici, vediamo insieme le più comuni:

  • Gravidanza e allattamento, che modificano la struttura del tessuto mammario.
  • Perdita di peso importante e rapida.
  • Invecchiamento cutaneo, che riduce l’elasticità della pelle.
  • Fattori genetici, che influenzano la compattezza del seno e la qualità della pelle.

Cos’è la ptosi al seno?

La ptosi mammaria è la definizione medica di seno cadente. Può essere classificata in base alla posizione del capezzolo rispetto al solco sottomammario:

  • Lieve: il capezzolo si trova ancora sopra o al livello del solco.
  • Moderata: il capezzolo è leggermente al di sotto.
  • Severa: il capezzolo e la ghiandola mammaria sono notevolmente scesi.

Come riconoscerne il grado? In Juneco durante la prima visita con il chirurgo plastico andiamo ad analizzare in modo approfondito il seno e a studiare la soluzione chirurgica più adatta ai tuoi obiettivi e alle tue esigenze.  Decidendo se procedere con un’intervento di Mastopessi (con o senza protesi) o con la Mastoplastica.

Seno dopo allattamento: come si presenta

Dopo la gravidanza e l’allattamento, il seno può apparire cadente. Questo accade perché, una volta terminata la produzione di latte, la ghiandola mammaria si riduce di volume, lasciando la pelle più distesa. In questi casi, molte donne notano un seno più rilassato, con perdita di volume e forma.

La buona notizia è che, grazie alla chirurgia estetica del seno, è possibile ripristinare la tonicità e la proporzione in modo sicuro con risultati naturali.

Interventi per alzare il seno cadente

Quando la pelle ha perso elasticità o il tessuto mammario è sceso, i rimedi naturali non sono sufficienti. In questi casi, l’unica soluzione efficace è l’intervento di mastopessi, noto anche come lifting del seno, che può essere realizzato con o senza protesi.

La mastopessi permette di:

  • Riposizionare il seno in una posizione più alta;
  • Sollevare il capezzolo e rimodellare la forma;
  • Rimuovere la pelle in eccesso, migliorando la compattezza.

A seconda della situazione, la mastopessi può essere:

  • Con protesi: se oltre al sollevamento si desidera aumentare il volume;
  • Senza protesi: se si vuole semplicemente alzare e rassodare il seno.

Le cicatrici della mastopessi variano in base alla tecnica utilizzata; la più frequente è quella a T rovesciata, che consente un sollevamento preciso anche nei casi di rilassamento importante. Con il tempo, grazie alla corretta cicatrizzazione e alle indicazioni post-operatorie del chirurgo, le cicatrici tendono a schiarirsi e diventare sempre meno visibili.

Mastopessi o mastoplastica: quali sono le differenze

Quando si parla di chirurgia estetica del seno, i termini mastopessi e mastoplastica additiva vengono spesso confusi, ma si tratta di interventi diversi, pensati per risolvere esigenze differenti.

La mastopessi è l’intervento indicato per sollevare e rimodellare un seno cadente. Non ha l’obiettivo di aumentare il volume, ma di rialzare il tessuto mammario e riposizionare il capezzolo, restituendo al seno una forma più piena e armoniosa. Come anticipato anche nella prima parte di questo articolo, è la scelta ideale per chi presenta un rilassamento del tessuto mammario, magari dopo una gravidanza, l’allattamento o un dimagrimento importante.

La mastoplastica additiva, invece, serve ad aumentare il volume del seno attraverso l’inserimento di protesi mammarie. È l’intervento consigliato quando il seno è piccolo o poco sviluppato. In questo caso, l’obiettivo è dare maggiore proiezione e rotondità, mantenendo proporzioni naturali rispetto al corpo.

In alcuni casi, le due tecniche possono essere combinabili in un unico intervento: la cosiddetta mastopessi con protesi. Ideale per chi, oltre a sollevare il seno, desidera ripristinare o aumentare il volume perso nel tempo.

Durante la visita, il nostro chirurgo estetico valuterà attentamente la forma, l’elasticità della pelle e la posizione del capezzolo, per consigliare l’approccio più adatto. Lo scopo è sempre lo stesso: ottenere un risultato naturale, proporzionato e in linea i tuoi desideri.

Scopri la soluzione più adatta a te: prenota la tua prima visita

Nei centri Juneco Milanofiori, Juneco Milano Citylife, Juneco Romaest, Juneco Euroma2, Juneco Porta di Roma, Juneco Bologna e Juneco Rimini i nostri specialisti in chirurgia estetica sono a tua disposizione per un consulto personalizzato e senza impegno. La consulenza ci permetterà di valutare attentamente le tue esigenze ed elaborare la soluzione più adatta a te.

Puoi prenotare un appuntamento online scegliendo: il centro Juneco più vicino a te, lo specialista e il giorno che preferisci. Oppure contattaci per ricevere tutte le informazioni necessarie.

MASTOPLASICA VS MASTOPESSI prima e dopo

Tutto quello che volevi sapere, ma non hai mai osato chiedere

Cosa fare se si ha il seno cadente?
La soluzione più efficace è la mastopessi, un intervento che solleva e rimodella il seno restituendo tono e compattezza.

Qual è la differenza tra mastopessi e mastoplastica?
La mastopessi serve a rialzare e rimodellare il seno cadente, mentre la mastoplastica additiva ha l’obiettivo di aumentarne il volume con l’inserimento di protesi. Le due tecniche possono anche essere combinate in un unico intervento.

Come sollevare il seno cadente senza chirurgia?
Purtroppo, non esistono soluzioni non chirurgiche in grado di sollevare davvero un seno cadente. L’unico modo per ottenere un risultato visibile duraturo è la mastopessi, eseguita da un chirurgo plastico specializzato

Si può pagare a rate la mastopessi?
In Juneco offriamo diverse soluzioni di pagamento, per gli interventi chirurgici, in particolare, offriamo la possibilità di accedere a finanziamenti e pagare a rate. In fase di prima visita la Beauty Advisor ti spiegherà passo dopo passo l’iter da seguire e la documentazione necessaria.

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