Il seno è una delle parti del corpo più soggette ai cambiamenti nel tempo. Gravidanze, allattamento, variazioni di peso e il naturale processo di invecchiamento possono portare a una perdita di tonicità e compattezza. Quando il seno appare svuotato o cadente, molte donne si chiedono quale sia l’intervento giusto per ritrovare la silhouette perfetta: mastopessi o mastoplastica additiva?
Nell’articolo ti spieghiamo come riconoscere un seno cadente, quali sono le cause principali e le differenze tra i due interventi. Così da creare consapevolezza e guidarti lungo questo percorso.
Si parla di seno cadente quando la mammella perde sostegno e tende a scendere verso il basso, perdendo la sua forma piena e tonica. In termini medici, questa condizione è chiamata ptosi mammaria, e può presentarsi in diversi gradi: da una lieve discesa fino a una perdita più evidente di volume e proiezione.
Le cause principali della ptosi mammaria possono essere molteplici, vediamo insieme le più comuni:
La ptosi mammaria è la definizione medica di seno cadente. Può essere classificata in base alla posizione del capezzolo rispetto al solco sottomammario:
Come riconoscerne il grado? In Juneco durante la prima visita con il chirurgo plastico andiamo ad analizzare in modo approfondito il seno e a studiare la soluzione chirurgica più adatta ai tuoi obiettivi e alle tue esigenze. Decidendo se procedere con un’intervento di Mastopessi (con o senza protesi) o con la Mastoplastica.
Dopo la gravidanza e l’allattamento, il seno può apparire cadente. Questo accade perché, una volta terminata la produzione di latte, la ghiandola mammaria si riduce di volume, lasciando la pelle più distesa. In questi casi, molte donne notano un seno più rilassato, con perdita di volume e forma.
La buona notizia è che, grazie alla chirurgia estetica del seno, è possibile ripristinare la tonicità e la proporzione in modo sicuro con risultati naturali.
Quando la pelle ha perso elasticità o il tessuto mammario è sceso, i rimedi naturali non sono sufficienti. In questi casi, l’unica soluzione efficace è l’intervento di mastopessi, noto anche come lifting del seno, che può essere realizzato con o senza protesi.
La mastopessi permette di:
A seconda della situazione, la mastopessi può essere:
Le cicatrici della mastopessi variano in base alla tecnica utilizzata; la più frequente è quella a T rovesciata, che consente un sollevamento preciso anche nei casi di rilassamento importante. Con il tempo, grazie alla corretta cicatrizzazione e alle indicazioni post-operatorie del chirurgo, le cicatrici tendono a schiarirsi e diventare sempre meno visibili.
Quando si parla di chirurgia estetica del seno, i termini mastopessi e mastoplastica additiva vengono spesso confusi, ma si tratta di interventi diversi, pensati per risolvere esigenze differenti.
La mastopessi è l’intervento indicato per sollevare e rimodellare un seno cadente. Non ha l’obiettivo di aumentare il volume, ma di rialzare il tessuto mammario e riposizionare il capezzolo, restituendo al seno una forma più piena e armoniosa. Come anticipato anche nella prima parte di questo articolo, è la scelta ideale per chi presenta un rilassamento del tessuto mammario, magari dopo una gravidanza, l’allattamento o un dimagrimento importante.
La mastoplastica additiva, invece, serve ad aumentare il volume del seno attraverso l’inserimento di protesi mammarie. È l’intervento consigliato quando il seno è piccolo o poco sviluppato. In questo caso, l’obiettivo è dare maggiore proiezione e rotondità, mantenendo proporzioni naturali rispetto al corpo.
In alcuni casi, le due tecniche possono essere combinabili in un unico intervento: la cosiddetta mastopessi con protesi. Ideale per chi, oltre a sollevare il seno, desidera ripristinare o aumentare il volume perso nel tempo.
Durante la visita, il nostro chirurgo estetico valuterà attentamente la forma, l’elasticità della pelle e la posizione del capezzolo, per consigliare l’approccio più adatto. Lo scopo è sempre lo stesso: ottenere un risultato naturale, proporzionato e in linea i tuoi desideri.
Nei centri Juneco Milanofiori, Juneco Milano Citylife, Juneco Romaest, Juneco Euroma2, Juneco Porta di Roma, Juneco Bologna e Juneco Rimini i nostri specialisti in chirurgia estetica sono a tua disposizione per un consulto personalizzato e senza impegno. La consulenza ci permetterà di valutare attentamente le tue esigenze ed elaborare la soluzione più adatta a te.
Puoi prenotare un appuntamento online scegliendo: il centro Juneco più vicino a te, lo specialista e il giorno che preferisci. Oppure contattaci per ricevere tutte le informazioni necessarie.

Cosa fare se si ha il seno cadente?
La soluzione più efficace è la mastopessi, un intervento che solleva e rimodella il seno restituendo tono e compattezza.
Qual è la differenza tra mastopessi e mastoplastica?
La mastopessi serve a rialzare e rimodellare il seno cadente, mentre la mastoplastica additiva ha l’obiettivo di aumentarne il volume con l’inserimento di protesi. Le due tecniche possono anche essere combinate in un unico intervento.
Come sollevare il seno cadente senza chirurgia?
Purtroppo, non esistono soluzioni non chirurgiche in grado di sollevare davvero un seno cadente. L’unico modo per ottenere un risultato visibile duraturo è la mastopessi, eseguita da un chirurgo plastico specializzato
Si può pagare a rate la mastopessi?
In Juneco offriamo diverse soluzioni di pagamento, per gli interventi chirurgici, in particolare, offriamo la possibilità di accedere a finanziamenti e pagare a rate. In fase di prima visita la Beauty Advisor ti spiegherà passo dopo passo l’iter da seguire e la documentazione necessaria.