Intervento mastoplastica additiva: cosa c’è da sapere

La mastoplastica additiva è l’intervento di chirurgia estetica indicato per aumentare il volume e la tonicità del seno, migliorandone la forma e mantenendo l’armonia e la proporzione con il resto del corpo mediante l’utilizzo di protesi mammarie.

Come si svolge l’intervento di mastoplastica additiva?

Una piccola incisione di circa 4 cm nel contorno inferiore dell’areola è la via d’accesso per l’introduzione della protesi. Si prepara una tasca al di sotto della ghiandola o del muscolo pettorale, a seconda delle necessità. Successivamente il chirurgo procederà con l’inserimento e il posizionamento delle protesi di ultima generazione.

La procedura viene effettuata in anestesia generale, salvo controindicazione dell’anestesista.

A seconda delle caratteristiche anatomiche della paziente, è possibile utilizzare diverse tipologie di protesi che, si distinguono per:

  • Forma: che può essere, tonda, anatomica oppure ergonomica
  • Texturizzazione della superficie
  • Dimensione

Come capire qual è la protesi migliore? Juneco accompagna le pazienti in un percorso personalizzato. Durante il primo consulto gratuito con il chirurgo plastico, viene studiata una soluzione su misura e grazie alla tecnologia Crisalix è possibile visualizzare in anteprima la simulazione 3D del risultato.

Mastoplastica additiva e tempi di recupero

La ripresa della vita quotidiana dopo un intervento di mastoplastica additiva è graduale. Inizialmente, è molto importante osservare un riposo assoluto di almeno due o tre giorni.

Successivamente, a seconda delle attività, è consigliato seguire i seguenti tempi di recupero:

  • Si può iniziare a camminare dopo 72 ore dall’intervento.
  • Dopo 2-7 giorni dall’intervento è consentita una breve doccia, ma per lavarsi i capelli in autonomia è necessario attendere almeno tra le tre e le quattro settimane.
  • Spesso ci viene chiesto ‘come dormire con il seno rifatto?’ Almeno per il primo mese è consigliato dormire a pancia in su per evitare di schiacciare la parte interessata. Sarà possibile dormire sul fianco dopo quattro settimane.
  • Movimenti delle braccia: dopo 20 giorni dall’operazione sarà possibile muovere le braccia, evitando movimenti più ampi di 90°.
  • La guida dell’automobile sarà consentita solo dopo 7-10 giorni dall’intervento.
  • Attività sportive solo dopo 3-4 settimane circa.

Per una ripresa totale e corretta, è importante sottostare alle indicazioni del chirurgo operante.

Cosa fare e cosa non fare dopo l’intervento di mastoplastica additiva?

Innanzitutto, è importante sottolineare che, come per molti interventi di chirurgia, anche per la mastoplastica è bene prestare attenzione in fase post-operatoria, in modo da favorire la guarigione e la ripresa della vita quotidiana in tempi ridotti.

In particolare, ecco alcune indicazioni:

  • Bisogna evitare ampi movimenti delle braccia per non stirare la pelle e la cicatrice rischiando di compromettere il risultato.
  • Non bagnare la parte interessata nei giorni subito successivi all’intervento. È importante seguire le indicazioni del medico.
  • Evitare indumenti aderenti che comprimano il seno. È invece necessario indossare fasce e reggiseni contenitivi consigliati dal chirurgo.

Sollevare pesi dopo la mastoplastica: quanto tempo aspettare?

Il riposo dopo l’intervento di mastoplastica additiva è fondamentale, pertanto è consigliato non alzare pesi per almeno 15 giorni e non fare sforzi eccessivi per le tre o quattro settimane successive all’operazione.

Dopo mastoplastica additiva: si possono assumere antidolorifici?

Il dolore post-operatorio è solitamente di entità severa nelle prime 24-48 ore, ma diminuisce progressivamente, risolvendosi entro la prima settimana. Per questo motivo, il chirurgo è solito prescrivere una terapia di antidolorifici in grado di controllare il dolore della paziente fino al totale svanimento.

Mastoplastica additiva e cicatrici: quanto sono visibili e come trattarle

Solitamente il decorso della cicatrice dovuta all’intervento di mastoplastica additiva prevede che, dalla terza alla sesta settimana si presenti arrossata e pruriginosa, così per tutto il tempo di maturazione che dura all’incirca 6 mesi – 1 anno. Trascorso questo periodo la cicatrice riacquista il colore definitivo, chiaro simile a quello della pelle circostante.

Qualora la cicatrice si trovi in una regione soggetta a forte tensione può non restare sottile e lineare come appena suturata, ma può allargarsi in misura variabile.

Cosa fare in casi di cicatrice visibile dopo la mastoplastica additiva? Il trattamento indicato è il laser che, stimola la produzione di nuovi tessuti, agendo sugli strati superficiali della pelle eliminando quelli vecchi.

Quanti anni dura un seno rifatto?

A differenza del passato, in cui la durata degli impianti mammari era di circa 8-10 anni, oggi si può dire che il seno rifatto non ha una vera data di scadenza definitiva.

In particolare, l’interno in silicone dalla consistenza più compatta fa sì che, in caso di danneggiamento la sostanza non si disperda all’interno del corpo. E grazie alla struttura esterna più resistente, in assenza di complicazioni, le protesi hanno una vita media di 15-20 anni.

Come richiedere un primo consulto per la mastoplastica additiva

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