Hai sentito parlare di simmastia ma non ti è ben chiaro quali siano le cause? In questo articolo chiariremo di che cosa si tratta e in che modo simmastia mastoplastica sono termini correlati.
Innanzitutto partiamo dicendo che la simmastia si presenta in casi estremamente sporadici. Si tratta di una rara anomalia del seno, che può essere congenita, o presentarsi come complicanza dovuta alla mastoplastica additiva. In entrambi i casi il tessuto che congiunge i seni lungo la linea centrale del torace risulta staccato. Questa condizione particolare dà l’impressione che la persona abbia una sorta di “seno unico”. È facile immaginare quanto possa essere spiacevole e causare disagio una condizione di questo tipo.
Perché simmastia e mastoplastica sono associate? In rarissimi casi, lo spostamento mediale delle protesi che causa la simmastia può essere una complicanza dell’intervento di mastoplastica additiva.
In quali casi possiamo avere una condizione di simmastia a seguito di un intervento di aumento del seno? Dobbiamo considerare che un’eventuale diagnosi di questo tipo deve essere effettuata esclusivamente da un medico chirurgo specializzato. Inoltre, è consigliabile attendere almeno due mesi dall’intervento per valutare i volumi e le forme del nostro nuovo seno. In tal modo diamo tempo ai tessuti di riposizionarsi correttamente, e ad eventuali edemi di riassorbirsi.
I motivi più frequenti che possono portare all’avvicinamento verso lo sterno delle protesi mammarie sono tendenzialmente quattro. La simmastia causata dalla mastoplastica può verificarsi quando le tasche protesiche comunicano erroneamente tra loro attraverso la linea mediana. Può anche succedere che le protesi inserite siano troppo grandi rispetto alle dimensioni del torace, oppure che gli impianti risultino posizionati troppo vicini allo sterno. Infine, la tecnica di inserimento delle protesi adottata dal chirurgo potrebbe non essere stata la più adeguata.
La maniera più efficace per risolvere una simmastia è attraverso un intervento correttivo di ricostruzione del solco mammario. Ma quale intervento fare per correggere la simmastia? Beh dipende dalla singola paziente. Come detto in precedenza, la simmastia non sempre è causata da un intervento di mastoplastica additiva eseguito in maniera scorretta. Spesso infatti, soprattutto nel caso di pazienti con un seno naturale molto grande, rivederne le dimensioni può aiutare.
In pazienti con seno di questo tipo, il chirurgo potrebbe decidere di eseguire una Mastoplastica riduttiva abbinata ad una mastopessi. Entrambe devono essere eseguite insieme all’intervento di ricostruzione del solco mammario. Se invece la causa della simmastia è stata aver utilizzato protesi inadeguate, il rimedio più indicato è sostituire le protesi troppo grandi con altre di misura corretta. Anche in questo caso l’intervento per la sostituzione delle protesi dovrebbe essere accompagnato da Mastopessi.
Come abbiamo visto, la simmastia può essere una conseguenza indesiderata (decisamente rara) di un intervento di mastoplastica additiva. La scelta di impiantare protesi mammarie eccessivamente grandi, o un posizionamento errato delle stesse, possono derivare nello scollamento della parte mediale del seno, e generare simmastia. In altri casi vi sono condizioni congenite come un seno naturale particolarmente grande.
Qualsiasi sia la causa della simmastia, per risolverla è necessario ricorrere alla chirurgia estetica. Come abbiamo appena visto, gli interventi eseguiti con maggior frequenza sono la Mastoplastica riduttiva e la Mastopessi o Lifting del seno. Entrambi sono sempre abbinati alla ricostruzione del solco mammario.
Ma correggere la simmastia causa cicatrici? Anche in questo caso non c’è una risposta unica per tutti i casi. Nei casi di correzione di simmastia dovuta a mastoplastica additiva, il chirurgo tende ad eseguire la nuova incisione sopra la cicatrice del precedente intervento. In questo modo è possibile evitare la comparsa di nuove cicatrici intorno al seno.
Nei casi in cui sarà necessario ridurre il volume del seno, generalmente si avrà una nuova cicatrice derivante dall’intervento di mastopessi, necessario per risollevare i tessuti.
Se sei interessata a un intervento correttivo al seno o stai valutando di sottoporti a una mastoplastica ma ti preoccupano le cicatrici, troverai utile il nostro articolo Cicatrici e seno rifatto. Leggi qui!
Come affermava un famoso slogan pubblicitario, prevenire è meglio che curare. Pertanto il modo migliore per evitare di incorrere in una simmastia da mastoplastica è quello di affidarsi a strutture mediche specializzate e a chirurghi plastici esperti. Il professionista a cui decidiamo di rivolgerci dovrà essere in grado di eseguire al meglio un intervento di aumento del seno. Inoltre, dovrà mettere ogni singola paziente nelle condizioni migliori per scegliere il tipo di protesi che meglio possa adattarsi al seno di partenza, in modo da ottenere un effetto armonico e naturale.
Se il medico a cui decidiamo di rivolgerci riesce a conciliare i nostri desideri e le nostre aspettative e garantisce i più elevati standard di sicurezza, possiamo stare tranquille di ottenere il miglior risultato possibile in base al nostro fisico.
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