Xantelasmi: cosa sono?

Lo xantelasma palpebrale è un deposito di tessuto grasso intorno alle palpebre. La causa principale della comparsa di xantelasmi è legata a disturbi lipidici. Spesso sono presenti infatti in molte patologie che hanno come sintomatologia l’aumento del livello di lipidi nel sangue. Sebbene si tratti di neoformazioni palpebrali tendenzialmente benigne, sono spesso fonte di disagio e di preoccupazione.

Come riconoscere uno xantelasma palpebrale?

Gli xantelasmi sotto gli occhi o intorno alle palpebre appaiono come lesioni di colore giallastro. Particolarmente diffusi dopo i 40 anni, possono colpire anche persone più giovani. La loro presenza solitamente non dà dolore né altera la vista, tuttavia possono essere un segnale di altre patologie o disturbi metabolici. Possono variare anche per quanto riguarda l’aspetto e le dimensioni. Gli xantelasmi infatti possono essere piatti o in rilievo, ed avere un diametro di pochi millimetri o estendersi per diversi centimetri.

Come detto, sebbene indolori e non alterino la vista, la loro presenza può indicare un eccesso di grassi nel sangue, o essere sintomo di ipercolesterolemia. Effettivamente il materiale che si accumula intorno alle palpebre è il colesterolo. Questo può depositarsi intorno a entrambi gli occhi, sia sulla palpebra superiore che inferiore. Nel prossimo paragrafo faremo chiarezza su cosa provoca la comparsa di questi fastidiosi noduli che definiamo xantelasmi.

Cause e sintomi della comparsa

Partiamo dunque col definire quali sono per lo xantelasma sintomi più frequenti. È possibile affermare che gli xantelasmi non presentano nessun tipo di sintomatologia. Anzi, si tratta di escrescenze assolutamente benigne, caratterizzate però dal fatto di crescere anche rapidamente, e diventare estese.

Ma che cosa causa esattamente gli xantelasmi? Proviamo ad occuparcene anticipando che per lo xantelasma cause ce ne sono diverse. Se si è predisposti ad esempio, sfregarsi frequentemente gli occhi può favorirne la comparsa. Esporsi al sole invece non sembra essere un fattore scatenante. La causa più frequente ad ogni modo è un livello eccessivo di lipidi o colesterolo nel sangue.

Diversi studi mostrano infatti come, insieme alla comparsa degli xantelasmi occhio, vi sia un aumento del colesterolo. Pertanto, c’è una correlazione tra xantelasmi e livelli di colesterolo? La risposta più plausibile sembra essere sì. L’ipercolesterolemia può essere una condizione con alla base un difetto genetico. In altri casi invece può essere provocata dal consumo di determinati farmaci come betabloccanti, contraccettivi orali, corticosteroidi e medicinali ricchi di estrogeni. In altri casi ancora la causa principale dell’eccesso di colesterolo è uno stile di vita poco corretto.

Qualsiasi sia la causa, come conseguenza secondaria di questo aumento di colesterolo possono comparire gli xantelasmi.

Se lo xantelasma è bianco è più grave?

Come affermato nei paragrafi precedenti, lo xantelasma bianco o giallo è un’escrescenza generalmente benigna. Sebbene non influisca direttamente sulla salute, in caso di comparsa è importante rivolgersi al proprio medico per analizzare il proprio quadro clinico. Abbiamo visto infatti che queste neoformazioni sono spesso associate a un aumento del colesterolo, fattore di rischio per numerose patologie cliniche.

Gli xantelasmi sono pericolosi se non trattati?

Arrivati a questo punto possiamo già dare una risposta alla domanda che probabilmente ci facevamo all’inizio. Gli xantelasmi sono pericolosi per la mia salute? Pur non influendo in modo diretto sulla nostra salute, può indicare lo xantelasma inizio o presenza di altre patologie. Molte di esse sono legate alla presenza di colesterolo in eccesso come ictus, infarto e altre cardiopatie. Ma gli xantelasmi possono comparire anche come sintomo di altre patologie che aumentano i lipidi nel sangue. Alcuni esempi sono ipertiroidismo, cirrosi biliare o epatica, malattie renali.

È estremamente importante pertanto mantenere uno stile di vita corretto. Ti stai chiedendo come posso prevenire la formazione di xantelasmi? Consigliamo di evitare un consumo eccessivo di grassi saturi e di alcol, e di praticare attività fisica regolare. Questi accorgimenti non solo prevengono dal rischio di sviluppare xantelasmi, ma migliorano la nostra salute generale.

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Trattare gli xantelasmi con rimedi naturali: è efficace?

Se soffri di questo inestetismo è probabile che tu ti stia chiedendo, posso rimuovere gli xantelasmi con rimedi naturali? Partiamo affermando che purtroppo per eliminare lo xantelasma rimedi della nonna non ne esistono.  Inoltre risulta difficile “nasconderli” anche con il trucco. Questo aspetto può aumentarne il fastidio e il disagio che ne deriva, anche nei rapporti sociali.  Ad ogni modo niente panico, è assolutamente possibile eliminare xantelasmi con diverse tecniche.

Se di grandi dimensioni e già sviluppato, la rimozione xantelasma deve necessariamente essere effettuata con intervento chirurgico. In ogni caso, come diciamo spesso, il metodo migliore è sempre quello della prevenzione. I metodi più efficaci per prevenire lo xantelasma rimedi naturali sono dieta e attività fisica. Questo tipo di prevenzione ci permette di correggere il metabolismo, riducendo il rischio di comparsa o aumento degli xantelasmi.

Una dieta equilibrata con un ridotto consumo di zuccheri e di grassi animali, senza alcolici e con molte fibre ci manterrà sani e in forma più a lungo. In questo modo non solo preveniamo lo xantelasma ma anche molte malattie associate al colesterolo in eccesso. Non va dimenticata inoltre la regolare pratica di esercizio fisico.

Come vengono rimossi gli xantelasmi

Una volta fatta la loro comparsa però, dieta e prevenzione da sole non consentono di eliminarli. Pertanto qual è il trattamento più efficace per gli xantelasmi? La risposta in questo caso sarà: dipende! Come sempre, è importante rivolgersi a un medico esperto affinché venga fatta una diagnosi corretta. Nel momento in cui abbiamo una diagnosi, è possibile optare per diversi trattamenti.

A questo punto ti starai dicendo: ok doc, ma il mio xantelasma come si toglie? Se di grandi dimensioni, oltre i 3 millimetri, la soluzione migliore è per gli xantelasmi rimozione chirurgica. Questa opzione può preoccupare il paziente, che però deve considerare che in questo modo si riesce ad eliminare lo xantelasma dalla radice. Inoltre, anche il rischio che si formi un nuovo xantelasma si riduce in maniera considerevole.

xantelasmi rimozione

Se il nostro xantelasma è meno esteso e poco profondo, è possibile eliminarlo con altre tecniche. Proviamo ad elencare brevemente quelle più diffuse in ambito medico. Lo specialista potrà decidere di sfruttare l’azione dei peeling chimici per trattare xantelasmi poco profondi. Utilizzando sostanze specifiche come l’acido tricloracetico è infatti possibile eliminare questo inestetismo. Scopri di più sul trattamento Peeling TCA con acido tricloracetico.

In situazioni di xantelasmi particolarmente estesi o complessi, un’alternativa al bisturi è senz’altro il laser ablativo pulsato. Il laser agisce in modo mirato attraverso un processo di fototermolisi, minimizzando i rischi di bruciature e sanguinamento. A questo link troverai maggiori dettagli sul trattamento Laser CO2 frazionato con Q-switched.

Esistono poi anche altre metodologie, fra cui la crioterapia che congela lo xantelasma con azoto liquido, e la cauterizzazione. Ciò che ci preme sottolineare è che, indipendentemente dal trattamento che verrà eseguito, dobbiamo affidarci a specialisti in grado di garantirci risultati naturali che non alterino la fisionomia del volto.

È vero che possono riformarsi dopo la rimozione?

Bene, magari abbiamo convinto qualche lettore che rimuovere li xantelasmi si può. Ma gli xantelasmi possono ricomparire dopo il trattamento? Purtroppo, a causa della natura stessa di questo inestetismo, lo xantelasma può formarsi nuovamente. Come detto in precedenza, è molto utile prevenirne la ricomparsa con una corretta alimentazione e uno stile di vita sano.

Un accorgimento ulteriore bisognerebbe averlo durante i mesi estivi. Sebbene sia possibile rimuovere gli xantelasmi anche nei periodi di caldo, è necessario proteggere il viso e le zone trattate con prodotti a protezione totale e lenti protettive. Inoltre, bisogna evitare di esporsi direttamente ai raggi del sole o a lampade UV. Tutti questi accorgimenti aiuteranno il processo di cicatrizzazione evitando che rimangano macchie indesiderate.

Qualsiasi sia la scelta per rimuovere gli xantelasmi, ancor prima di intervenire il vostro medico saprà darvi tutte le indicazioni utili su come prevenire eventuali recidive.

La rimozione chirurgica degli xantelasmi è dolorosa?

Uno dei motivi principali di preoccupazione di ogni paziente risiede nella possibilità di sperimentare dolore durante un trattamento. Come abbiamo visto, la rimozione degli xantelasmi può avvenire chirurgicamente o con laser. Ma il trattamento laser per gli xantelasmi è doloroso? L’applicazione di crema anestetica e la precisione della procedura, riducono al minimo il dolore, il più delle volte percepito come sensazione di calore sulla zona trattata. Inoltre, si tratta di un intervento che avviene direttamente in ambulatorio, e che non richiede di riposo post intervento. Al contrario, con questa tecnica si può tornare dopo pochi giorni alle nostre normali attività quotidiane.

Il vantaggio che offre la rimozione chirurgica, è che ci consente di rimuovere lo xantelasma dalla radice, limitando il rischio di ricomparsa. Questa tipologia di intervento ambulatoriale viene eseguito in anestesia locale. Attraverso delle piccole incisioni il medico rimuove la cute dove si è formato lo xantelasma. Successivamente vengono applicati pochi punti di sutura. Quanto tempo ci vuole per guarire dopo la rimozione degli xantelasmi? I punti vengono rimossi dopo circa una settimana in fase di controllo. A distanza di qualche settimana le cicatrici non saranno più visibili, e lo xantelasma sarà finalmente un brutto ricordo.

Salvo diverse indicazioni fornite dallo specialista, si tende a preferire la rimozione con laser. In effetti per eliminare uno xantelasma laser guarigione è decisamente veloce e non richiede l’applicazione di punti di sutura. Con questa tecnica la cute guarirà in maniera spontanea in circa una settimana.

A chi è adatto il trattamento di rimozione xantelasmi e quando farlo: i consigli degli specialisti Juneco

In questo articolo abbiamo avuto modo di leggere che non esiste una causa unica per gli xantelasmi, né una unica soluzione per eliminarli. Sebbene siano neoformazioni benigne, abbiamo scoperto che possono essere un segnale di altre patologie. Inoltre, se ci creano disagio o preoccupazione, è necessario rivolgersi a un medico competente. Solo uno specialista infatti saprà valutare la presenza di un problema più serio, e stabilire lo specifico trattamento per la rimozione.

È possibile che ti interessi sapere quali sono i costi medi dei trattamenti per gli xantelasmi? Il modo migliore per rispondere a questa domanda è richiedere una consulenza gratuita con i nostri medici specializzati. In questo modo infatti sarà possibile valutare il caso e determinare se necessario e in che modo intervenire, optando per la soluzione più adatta.

Magari oltre allo xantelasma hai notato il tuo sguardo spento o particolarmente appesantito e stai cercando una soluzione. Se oltre agli xantelasmi desideri rimuovere la cute in eccesso o le borse sotto gli occhi, la blefaroplastica potrebbe essere adatta a te. Questo intervento di rimodellamento delle palpebre infatti può essere eseguito contestualmente alla rimozione degli xantelasmi. Anche in questo caso le cicatrici non sono un problema, dal momento che il chirurgo saprà renderle non visibili, sfruttando il ripiegamento palpebrale.

Trovi maggiori informazioni sulla blefaroplastica a questo link. Ti aspettiamo!

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